sabato 28 marzo 2015

Maltempo arraffoni e ladroni

Riprendo a scrivere sul blog dopo una lunga assenza mossa dalla sfiducia che questa classe dirigente ha saputo infondere in buona parte di noi. Ragazze, ragazzi, donne e uomini adulti lasciati ai margini e chiamati ad affrontare enormi sacrifici.
Noi, definiti genericamente “popolo” siamo alla mercé di chi governa e comanda. Non possiamo tirarci indietro. Quando c'è da pagare dobbiamo farlo e quando c'è da fare sacrifici siamo tenuti a stringere la cinghia salvo poi vedere che loro, chi comanda, non li fa. Anzi si appellano alle leggi e guarda caso i giudici danno loro ragione: è incostituzionale tagliare gli stipendi dei manager e della classe dirigente in generale. E quando rubano? Quando esigono e si lasciano ammorbidire con le tangenti, le bustarelle e le regalie?

nuvole nere sopra di noi


No. decisamente la classe politica e dirigenziale ha dato una bruttissima fotografia di sé. Da destra a sinistra nessuno escluso.

Nella nazione come nelle regioni e nel più piccolo paesino delle periferie italiane c'è sempre l'amico, il figlio, il cugino,l'amica dell'amico o l'amante che viene cooptato in qualche posto pubblico a prescindere dalle sue reali qualità e titoli necessari per ricoprire l'incarico.

Appurato ciò, chiedo a voi e a me come si può essere fiduciosi nella politica, nelle belle parole che dicono convinti i nuovi e vecchi esponenti di una classe, non inetta, no, non si può definire incapace perché sa ciò che vuole e come fare per impossessarsi del potere,, è, quella attuale, una classe scaltra dalla faccia come il Q, che non è il quoziente intellettivo ma ben altro.

Ovviamente il rammarico che provo, cresciuto nei campi inumiditi dalla meschina azione dei falsi profeti nel sottobosco dell'antiraggione, nasce dalla tracotanza di certa gente priva di vergogna e personalità. Personaggi abbagliati dai soldi e dall'euforia che questi gli danno.
Gente prezzolata che non pensa alla comunità ma che la usa per ingrassare se stessa e gli amici che a vario titolo si accodano alla cordata dominante.


Non serbo rancore a questa gente. L'ho conosciuta e la tengo a debita distanza. Ma che non mi si venga a dire che questo è frutto di populismo.

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